The European House – Ambrosetti, in collaborazione con IBM.
Recentemente, un rapporto stilato da The European House
Ambrosetti in collaborazione con IBM ha evidenziato che l’Italia è tra
i paesi europei più avanzati nell’adozione dell’intelligenza artificiale
(IA) nella Pubblica Amministrazione. Secondo il report, l’Italia è al
secondo posto in Europa per numero di sperimentazioni in
questo ambito e al primo posto per numero di progetti
effettivamente implementati.
Questo successo testimonia l’impegno crescente delle istituzioni
italiane nel modernizzare i propri processi e migliorare i servizi offerti
ai cittadini attraverso soluzioni tecnologiche avanzate. Progetti di IA
vengono utilizzati in settori chiave come la sanità, i trasporti, la
gestione urbana e la giustizia per aumentare l’efficienza e ridurre i
costi.
Tuttavia, il rapporto evidenzia anche diverse sfide. Tra queste, spicca
la necessità di aumentare le competenze digitali della popolazione:
attualmente, solo il 46% degli adulti italiani possiede competenze
digitali di base , una percentuale inferiore alla media europea. Inoltre,
la scarsa presenza femminile nel settore tecnologico limita
ulteriormente il potenziale di crescita dell’IA in Italia, evidenziando
l’urgenza di politiche per promuovere l’inclusione.
Per sostenere questi progressi, il report suggerisce di:
L’Italia, con questo approccio, può diventare un punto di riferimento per l’adozione etica e strategica dell’IA in Europa.